Comunicato stampa del 6 dicembre 2021
Passaggi d’Autore – Intrecci mediterranei: domani a Sant’Antioco (Sud Sardegna)
alle 11 masterclass in videoconferenza con la regista Antonietta De Lillo.
Alle 13 Passeggiando con gli autori in streaming con Marta Bulgherini.
Scrivere per il cinema e per la serialità, divergenze e punti di contatto: masterclass online alle 16.15.
Alle 18.30 – in presenza nell’aula consiliare del Comune – focus sulle webseries
a cura di Giusy Mandalà con Andrea Sgaravatti, Ceo della casa di produzione Brandon Box.
Alle 21.30 in visione cinque cortometraggi dal Festival du court métrage de Clermont-Ferrand 2021.
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Penultima giornata, a Sant’Antioco, della diciassettesima edizione di Passaggi d’Autore – Intrecci mediterranei, in corso da venerdì nella cittadina del Sud Sardegna. Domani, martedì 7 dicembre, il programma di appuntamenti al festival del cortometraggio mediterraneo comincia alle 11, con la masterclass in videoconferenza di Antonietta De Lillo; già protagonista la sera prima con la proiezione del suo film Metamorfosi Napoletane, la regista partenopea racconterà il suo percorso artistico lungo oltre trentacinque anni: dal suo primo film, Una casa in bilico, nel 1985 diretto con Giorgio Magliulo, premio speciale ai Nastri d’Argento e candidato al David di Donatello come miglior opera prima, ai numerosi documentari e videoritratti realizzati tra il 1992 e il 1999 – tra gli altri, Angelo Novi fotografo di scena, La notte americana del dr. Lucio Fulci, Ogni sedia ha il suo rumore, Promessi Sposi – selezionati e premiati in diversi festival internazionali. Nel 1995 dirige Racconti di Vittoria, Premio Fedic e Premio del Sindacato Critici Cinematografici alla cinquantaduesima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia; nel 1997 Maruzzella, episodio del film collettivo I Vesuviani, anche questo presentato a Venezia, e nel 2001 Non è giusto, presentato al cinquantaquattresimo Festival del Cinema di Locarno. Nel 2004 dirige Il Resto di Niente, evento speciale all’edizione numero sessantuno della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e vincitore di numerosi premi e riconoscimenti, tra cui tre candidature ai David di Donatello, cinque ai Nastri d’Argento e il Premio Flaiano come miglior sceneggiatura. Nel 2010 fonda marechiarofilm con cui realizza l’anno dopo, in qualità di ideatore e curatore del progetto, il primo film partecipato in Italia, Il Pranzo di Natale, presentato all’ottavo Festival del Cinema di Roma. Nel 2016 il secondo film partecipato, Oggi insieme, domani anche, presentato al trentatreesimo Torino Film Festival, le vale un premio speciale ai Nastri d’Argento per il suo percorso innovativo nel cinema del reale. Nel 2013 realizza La pazza della porta accanto, conversazione con Alda Merini, e nel 2014 il film documentario Let’s Go, entrambi presentati al Torino Film Festival. Nel 2017 realizza Il signor Rotpeter e nel 2021 la conversazione uncut con Lucio Fulci Fulci Talks, presentata al trentesimo Noir in Festival. Ora è impegnata nel suo prossimo progetto filmico, in bilico tra realtà e finzione, e nello sviluppare, insieme a marechiarofilm, attività di formazione e tutoraggio di giovani autori nell’ambito del terzo progetto di film partecipato.
Alle 13 scatta l’ora di Passeggiando con gli autori, l’appuntamento quotidiano in streaming sui canali Facebook e Youtube del festival con l’attrice Marta Bulgherini, conduttrice di questa edizione, in collegamento con i suoi ospiti di giornata in un luogo di Sant’Antioco di volta in volta differente: in questo caso dalla Piazza De Gasperi.
Ci sono differenze tra la scrittura per il cinema e la scrittura per la serialità? Se non fosse per una questione di minutaggio, all’apparenza il tipo di sviluppo narrativo potrebbe sembrare lo stesso. Invece le differenze esistono ed è importante avere l’opportunità di analizzare caratteristiche, similitudini, sovrapposizioni. L’occasione è una masterclass curata da Chiara Nicoletti e Angela Prudenzi, che si potrà seguire in streaming a partire dalle 16.15, cui prenderanno parte Alice Filippi (regista), Monica Repetto (sceneggiatrice, regista e produttrice), Mario Sesti (critico cinematografico e regista di documentari) ed Emanuele Scaringi (regista e sceneggiatore): quattro professionisti diversi tra loro in grado di tracciare le linee di un discorso quanto mai ricco e complesso. La masterclass ha lo scopo di mettere in evidenza i diversi principi delle due scritture. La narrazione seriale, che funziona al suo meglio tanto più aggancia lo spettatore, fa ad esempio ampio uso dei plot twist, degli eventi a sorpresa, dei climax drammatici e soprattutto dei cliffhanger (l’interruzione brusca di un episodio), laddove la scrittura per il cinema evita certi espedienti in virtù di una elaborazione al servizio dell’autore e del suo sguardo artistico. Due attitudini sulle quali vale la pena di indagare, anche per avere maggiore strumenti di analisi rispetto a uno dei fenomeni più evidenti, il consumo di prodotti seriali, che apparenta gli spettatori di ogni latitudine.
Alle 18.30 si torna nell’Aula Consiliare del Comune per un focus sulle webseries a cura dell’esperta di cinema e media digitali Giusy Mandalà. L’ospite di quest’anno è Andrea Sgaravatti, Ceo della casa di produzione cinematografica Brandon Box, specializzata in contenuti comics oriented, destinati a un target specifico che include gli appassionati di fumetti, videogames e cinecomics, che presenterà The Ride, la prima series di BrandonTV, del 2019. Il focus è sul passaggio dal web 2.0 al 4.0, la stratificazione dell’offerta video e l’evoluzione dei multicanali, che ha modificato in maniera radicale il panorama dei formati seriali, trasformando il concetto stesso di serialità in forma narrativa eterogenea caratterizzata da interattività, immersività e convergenza dei media, rendendola il genere predominante nel panorama delle produzioni web native.
Serata tutta nel segno del Festival du court métrage de Clermont-Ferrand, con cinque cortometraggi proposti nella scorsa edizione del festival transalpino, in visione a partire dalle 21.30 nell’Aula Consiliare del Comune (e, come sempre, on demand su su online.passaggidautore.it).
Si parte con The Trees, di Ramzi Baschour (Libano, 2020, 23′), premio speciale della Giuria al festival Transalpino. Una commedia nera sulla tradizione, il dolore e l’ambiente: Bashir partecipa al funerale di suo padre nel Libano rurale per poi scoprire un agente patogeno che infetta gli alberi in tutto il suo villaggio.
Sabine è alla ricerca di un’immagine mancante: un giorno che ha lasciato il segno per sempre e che tutti ricordano tranne lei. Ma forse è proprio questa assenza ciò che le permette di andare avanti con la sua vita? È la storia narrata nel documentario Maalbeek (Francia, 2020, 16′), di Ismaël Joffroy Chandoutis, cineasta che sta sviluppando un “cinématière”, cioè una pratica artistica ibrida che estende il cinema al campo dell’arte contemporanea. Premio del pubblico al Festival du court métrage de Clermont-Ferrand 2021 e miglior cortometraggio al Festival International du Film Francophone de Namur 2020.
È stato il miglior film europeo al Festival di Clermont-Ferrand di quest’anno Dalej jest dzień (Beyond Is the Day), di Damian Kocur (Polonia, 2018, 26′): da qualche parte in Polonia vive Pawel, un uomo semplice che lavora su un piccolo traghetto fluviale vicino al suo villaggio. Trascorre la maggior parte della sua giornata portando gli abitanti del villaggio sull’altro sponda. Un giorno nota qualcuno che nuota attraverso il fiume: è Mohammad, un immigrato dalla Palestina. Finalmente c’è qualcuno con cui Pawel può parlare.
Al Festival du court métrage de Clermont-Ferrand ha invece vinto il gran premio internazionale Sestre, di Katarina Rešek (Slovenia, 2020, 24′): protagoniste tre amiche, vergini giurate, che litigano con i ragazzi del posto. Quando le cose si fanno difficili, vengono salvate da una ragazza “in trasformazione”.
Traces, film d’animazione di Hugo Frassetto e Sophie Tavert Macian (Francia, 2019, 14′), ci porta indietro nel tempo a trentaseimila anni fa: nella gola del fiume Ardèche, quando un animale veniva dipinto, veniva anche cacciato. Quando è di nuovo il momento di andare a caccia e di dipingere, Gwel viene nominato capo del gruppo di cacciatori mentre Karou, il pittore, e il suo apprendista Lani, si apprestano a dipingere le pareti della grande caverna.
Oltre a questi cinque cortometraggi, il Festival di Clermont-Ferrand porta a Passaggi d’Autore – Intrecci Mediterranei anche un Programme Enfant: una selezione di film brevi d’animazione di diversi Paesi per bambini dai 4 ai 10 anni, anche questi visibili on demand sulla piattaforma online.passaggidautore.it.
- Mercoledì l’ultima giornata del festival
Mercoledì 8 dicembre, la giornata di chiusura del festival prende il via alle 13 con l’ultimo appuntamento in live streaming di Passeggiando con gli autori, con Marta Bulgherini in collegamento stavolta dalla spiaggia Coecuaddus di Sant’Antioco.
Alle 17.30, nella Sala Consiliare del Comune, parte la proiezione degli ultimi otto cortometraggi della sezione portante del festival, Intrecci Mediterranei: in programma Destinata coniugi Lo Giglio di Nicola Prosatore (Italia, 2021, 11′), Precieux di Paul Mas (Francia, 2020, 13′), The criminals di Serhat Karaaslan (Turchia, 2021, 24′), Trumpets in the sky di Rakan Mayasi (Palestina/Libano, 2021, 15′), Pour que rien ne change di Francescu Artily (Francia, 2020, 25′), L’avversario di Federico Russotto (Italia, 2021, 18′), Pa Vend (Displaced) di Samir Karahoda (Kosovo, 2021, 15′), e From the balcony di Aris Kaplanidis (Grecia, 2020, 12′). Presenti alle proiezioni i registi Federico Russotto, Francescu Artily e Alix Ferraris, direttore artistico del Festival les Nuits MED u Filmu Cortu con cui Passaggi d’Autore ha avviato una collaborazione attraverso la rete di cooperazione COPMED, e Ersilia Gagliardi, executive producer per Briciolafilm di Destinata coniugi Lo Giglio.
Il gran finale di Passaggi d’Autore – Intrecci Mediterranei è alle 21.30 nella sala Da Achille (in via Nazionale) con il Mediterranean Ensemble diretto dal sassofonista Emanuele Contis e il suo melting pot musicale: un mix di stili che vanno dalla tradizione araba a quella balcanica, dal fado al flamenco, alle influenze del jazz europeo, dei ritmi latini e africani. L’ensemble è una formazione “aperta”, che nasce e si rimodula in occasione del festival Passaggi d’Autore, ospitando di volta in volta artisti provenienti da diverse nazioni e aree del Mediterraneo. La proposta di quest’anno vede la collaborazione con la Spagna; “ospiti” del gruppo, accanto ai locali, sono dunque musicisti radicati nella tradizione iberica o che gravitano attorno al Berklee College of Music di Valencia: insieme ai sardi Emanuele Contis (sax), Matteo Leone (oud, chitarra e voce), Matteo Muntoni (basso) e Salvatore Spano (piano), l’ensemble sarà composto da Aliya Cycon (oud e voce), Lluis Castañ (chitarra Flamenco), Timotej Kotnik (tromba) e David Gadea (percussioni).
Tutti gli appuntamenti in programma sono a ingresso gratuito e si terranno nel rispetto delle prescrizioni anti Covid-19.
Informazioni e aggiornamenti sul sito www.passaggidautore.it e alla pagina www.facebook.com/passaggidautore.
La diciassettesima edizione di Passaggi d’Autore – Intrecci mediterranei è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione generale Cinema e Audiovisivo, del Comune di Sant’Antioco, della Fondazione Sardegna Film Commission e della Fondazione di Sardegna, con il patrocinio del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna e della Presidenza del Consiglio Regionale della Sardegna, dell’Unicef-Italia e del Touring Club Italiano.
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Info e Contatti
Circolo del Cinema “Immagini” (FICC) | Corso Vittorio Emanuele, 142 – 09017 Sant’Antioco (SU)
www.passaggidautore.it | info@passaggidautore.it
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