Giornata conclusiva del festival del cortometraggio Passaggi d’Autore.
Dirette su Facebook con i registi della sezione sarda Intrinas,
alle 16.00 masterclass con Claudio Noce e sipario alle 21.00 con il concerto di chiusura.
Oltre 900 spettatori iscritti e più di 1500 accessi alla piattaforma online.passaggidautore.it
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Giunge ai titoli di coda la sedicesima edizione di Passaggi d’Autore – Intrecci mediterranei, il festival del cortometraggio organizzato dal Circolo del Cinema “Immagini” (F.I.C.C.) di Sant’Antioco (Sud Sardegna) con la direzione artistica del regista bosniaco Ado Hasanovic: un’edizione tutta in streaming, per via dell’emergenza sanitaria in corso, ma con un programma comunque ricco di proposte e variegato, premiato da un positivo riscontro di pubblico, con oltre novecento spettatori iscritti e più di 1500 accessi alla piattaforma online.passaggidautore.it dove sono disponibili gratuitamente tutti i film delle diverse sezioni del festival.
Fitta di appuntamenti anche la sesta e ultima giornata; domani (martedì 8 dicembre), si apre come sempre la mattina, alle 11.30, con l’ultima puntata di Passeggiando con gli autori (che si potrà seguire sulla pagina Facebook e il canale YouTube del festival): la conduttrice Silvia Bertocchi, in diretta stavolta dal lungomare di Sant’Antioco, introduce Intrinas, un focus sul nuovo cinema sardo; collegati dalle rispettive sedi, dialogheranno con lei e presenteranno i propri lavori quattro degli otto registi proposti in questa sezione di Passaggi d’Autore: Roberto Carta, Gianni Cesaraccio, Paola Cireddu ed Emanuele Massa.
Con il suo Lasciami andare (Italia 2020, 16′), con cui si è aggiudicato il Premio giuria giovani al Festival Visioni Italiane nella sezione “Visioni Sarde”, Roberto Carta, originario di Carbonia, entra nella vita e nelle vicissitudini di Venanzio, un giovane che sogna di entrare in una banda criminale locale. Incaricato di provvedere alle necessità di Antonello, un latitante segregato in un vecchio ovile in Barbagia, spera in questo modo di diventare un bandito temuto e rispettato come lui. Ma qualcosa va storto: Antonello, a causa dell’isolamento, perde la testa, pensa di essere in contatto con gli alieni e una notte scappa dall’ovile.
Sassarese, classe 1981, Gianni Cesaraccio firma il cortometraggio Valerio (Italia 2018, 14′), vincitore del Primo Premio della settima edizione di “Visioni Sarde”. È la storia di un uomo che vive di espedienti e sotterfugi, rimasto estraneo anche al figlio e alla famiglia; ma un giorno, quando scopre che è il compleanno della nipote, farle un bel regalo sembra diventare improvvisamente la sua unica aspirazione. Un’altra storia di espedienti e sacrifici è quella di Mario, protagonista de L’Uomo del Mercato (The Market Man, Italia 2019, 20′) esordio della regista, giornalista, musicista e fotografa cagliaritana Paola Cireddu: Mario raccoglie le cassette del mercato ortofrutticolo per rivenderle a pochi centesimi; le trasporta sulla schiena, a decine per volta, ben legate tra loro con una corda. Ma il lavoro scarseggia e la ricerca delle cassette a piedi si fa sempre più ardua. Mentre porta avanti, sempre con enormi difficoltà, il suo alienante percorso, tra gli atti intimidatori di un vicino e la generosità del piccolo boss del quartiere, l’uomo troverà – forse – il modo di riscattarsi. Premiato in fase di sceneggiatura come migliore opera a “Il Cantiere delle storie“, progetto formativo promosso dal Premio Solinas assieme agli atenei sardi, il cortometraggio di Paola Cireddu è stato presentato nella sezione Alice nella città della Festa del Cinema di Roma 2020. Infine, con S’espropriu (Espropriation, Italia 2020, 15′), Emanuele Massa, laureato al CIT Crawford College of Arts, autore anche della fotografia e del montaggio del film, realizza il ritratto del degrado di un’area intorno a un’inaccessibile base militare in Sardegna.
Alle 16.00 è in agenda il secondo appuntamento della giornata, fruibile come sempre in diretta sulla pagina Facebook e il canale YouTube del festival: la masterclass del regista Claudio Noce, in videoconferenza con il critico Edoardo Peretti e la giornalista Angela Prudenzi. In visione per l’occasione (come sempre on demand all’indirizzo online.passaggidautore.it) l’opera prima del cineasta romano, Good Morning, Aman, del 2009. Selezionato alla ventiquattresima Settimana della Critica di Venezia, Premio FICE per il miglior autore esordiente, il film – un’importante storia di solidarietà e amicizia interpretata da Valerio Mastandrea e Said Sabrie – è stato successivamente candidato al David di Donatello e al Nastro d’Argento per il miglior regista esordiente. Aman, ventenne di origine Somala, vive a Roma fin da bambino. Teodoro è invece un ex pugile romano, quarantenne, intrappolato nel passato e nelle sue colpe da espiare. Da tempo Aman e il suo amico Said hanno scoperto un luogo dove far sprofondare sogni, speranze e illusioni: sui terrazzi dell’Esquilino, dall’alto dei tetti, si sentono più simili al fiume di gente che si muove freneticamente lungo le vie della città. Dopo la partenza dell’amico Said, Aman si sente ancora più solo; è allora che, su uno dei terrazzi, una notte appare Teodoro. Nonostante la reciproca diversità, i due si legheranno in modo indissolubile: entrambi, pur con esiti opposti, troveranno la forza di dare una svolta decisiva alle rispettive esistenze.
Alle 18.00, condotta da Chiara Nicoletti, si apre una seconda finestra su Intrinas; ospiti, in diretta streaming, gli altri quattro registi selezionati per questa sezione del festival dedicata al cinema sardo contemporaneo: Stefano Cau, Matteo Incollu, Alice Murgia e Giovanni Battista Origo.
In Issa (Her, Italia 2019, 12′), di Stefano Cau, diplomato alla Scuola Holden di Torino, la protagonista del racconto, ambientato in un piccolo paese della campagna sarda dove non nasce un bambino da anni, è una giovane donna incinta; la ragazza, considerata dagli anziani l’unica speranza del paese di ricominciare, è però animata dal desiderio di vedere il mondo, e un giorno tenta di scappare via, venendo però fermata dai sopraggiunti dolori del travaglio. Ambientato a Baunei nel 1942, Male Fadàu (Italia 2020, 20′), di Matteo Incollu, già collaboratore di Salvatore Mereu, racconta di Padoreddu, il matto del villaggio: una notte ruba una radio da un aereo da guerra tedesco, precipitato tra le montagne; ma una misteriosa e inquietante voce emerge dalla radio e dal passato, e incomincia a perseguitarlo. Il cortometraggio di Incollu è stato presentato all’European Film Market di Berlino come lavoro di punta del progetto Lùgere-Sardinian Lands. Margherita (Italia 2020, 21′), di Alice Murgia, studentessa di regia del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, indaga l’educazione sessuale e le scottature amorose di un’adolescente che trascorre l’estate nel Sud Sardegna; il cortometraggio è stato presentato nella sezione Alice nella città della scorsa Festa del Cinema di Roma. Completa la serie di otto cortometraggi della sezione Intrinas l’ultimo lavoro del regista e sceneggiatore romano Giovanni Battista Origo, Maria – A chent’annos (Italia 2019, 20′), già inserito nel catalogo RAI Cinema: all’alba dell’armistizio del 1943, due soldati, Sante Bacci e Nicola Caputo, vengono dimenticati dall’esercito italiano sulle coste della Sardegna. I collegamenti radio risultano proibitivi e Sante non riesce a ricevere aiuto per la febbre che sta uccidendo il suo compagno: sarà Maria, una giovane del luogo, a soccorrere Nicola portandolo a casa sua e affidandolo alle arcane cure delle donne della sua famiglia.
In chiusura dello spazio Intrinas, i saluti finali di Luciano Cauli, presidente del Circolo del Cinema “Immagini”, organizzatore del festival, e del direttore artistico Ado Hasanovic. Poi, alle 21.00, il sipario sul festival si chiude come d’abitudine in musica e si affida alla direzione del compositore, musicista e sound designer Emanuele Contis, che per questa occasione proporrà un concerto con la partecipazione di Roberto Angelini, Ilaria Porceddu e Luca Carocci: tre artisti di grande esperienza nella scena nazionale, che contano collaborazioni con nomi del calibro di Lucio Dalla, Niccolò Fabi, Max Gazzè, Daniele Silvestri, Alex Britti, Margherita Vicario, tra gli altri. Sarà un concerto con i musicisti “in presenza” e all’insegna della canzone d’autore italiana, un tema che Roberto Angelini (chitarra e voce), Ilaria Porceddu (piano e voce) e Luca Carocci (chitarra e voce) – integrati da una formazione di impianto jazzistico riunita intorno a Emanuele Contis (sax), con Salvatore Spano (piano), Matteo Muntoni (basso) e Daniele Russo (batteria) – svilupperanno proponendo brani originali e interpretazioni di grandi autori del genere, come Luigi Tenco, Lucio Dalla e Fabrizio De André.
La serata, condotta dall’attore, autore e regista teatrale Elio Turno Arthemalle, suggella così la sedicesima edizione di Passaggi d’Autore – Intrecci mediterranei, organizzata dal Circolo del Cinema “Immagini” (F.I.C.C.) di Sant’Antioco con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema, del Comune di Sant’Antioco e della Fondazione di Sardegna, e con il patrocinio del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna e della Presidenza del Consiglio Regionale della Sardegna, di Fellini100, dell’Unicef-Italia e del Touring Club Italiano; media partner: Unica Radio, Sentieri Selvaggi, Mediacritica, L’age d’or, FilmTV, Orange Factory, FRED film radio, TeleSardegna, Shift 72, Festival Scope; partner: Sarajevo Film Festival, Scuola Civica di Musica “Don Tore Armeni”, Indòru – Boutique del suono, CSC – Archivio Nazionale Cinema Impresa, con la collaborazione di Calabrò, Assistech, Boost e TuttoSantAntioco.
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