Recensioni

Il Seme del Dubbio (Il Barbiere Complottista) – Edizione 2022

Il Seme del Dubbio (Il Barbiere Complottista) – Edizione 2022

Il Barbiere Complottista

Il seme del dubbio

Valerio Ferrara, Italia, 2022, 20’

In un quartiere popolare di Roma il barbiere Antonio è ossessionato dallo sfarfallio regolare dei lampioni, la più recente delle teorie complottiste che Antonio cerca di diffondere sul suo blog “La verità che non ci dicono.it”. Stufi di venire assillati da queste congetture contorte e paranoiche, i famigliari non gli danno più retta e i clienti iniziano a diminuire. Finché un giorno arriva la Digos a cercarlo a casa, vogliono il suo computer.

Premiato con il Premier Prix a Cannes, il film di diploma di Valerio Ferrara è un’intelligente satira sul crescente fenomeno della diffusione di teorie complottiste sul web. Il film apre con una ripresa soggettiva fantasma che attraversa nella notte la casa di Antonio fino a raggiungerlo nello studiolo dove davanti al pc guarda video sui lampioni. I sette sfarfallii protagonisti della sua teoria gli illuminano il volto e lui inizia a registrare un video per il suo blog. Questo elegante e preciso save the cat è indicativo del consapevole sguardo registico con cui il protagonista ed il suo mondo vengono presentati per tutta la durata del film. La vera forza de Il Barbiere Complottista sta però nella scrittura, i divertenti dialoghi sono in grado di creare complicità con lo spettatore e al tempo stesso di problematizzare il periodo storico in cui viviamo. Se da un lato i famigliari di Antonio appaiono inizialmente scettici alle sue teorie, è sufficiente un evento straordinario come il breve arresto per scatenare in loro il dubbio e dare spazio alla paranoia collettiva. Attraverso la scelta finale di Antonio di mentire su ciò che è successo in commissariato, l’autore prende una chiara posizione sul tema trattato: dal mondo dei social non cerchiamo verità bensì fama ed attenzione.

Camilla Zurru

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