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Lunedì 7 la quinta giornata del festival del cortometraggio Passaggi d’Autore.

Lunedì 7 la quinta giornata del festival del cortometraggio Passaggi d’Autore.

Lunedì 7 la quinta giornata del festival del cortometraggio Passaggi d’Autore.

Diretta mattutina su Facebook con i registi Firas Khoury ed Efthimis Kosemund Sanidis, e alle 18.00 un incontro sulle web series

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Il cinema di Federico Fellini, la cinematografia di giovani registi di diverse aree del Mediterraneo e le web series: è ricca di suggestioni la giornata di lunedì 7 dicembre al sedicesimo festival del cortometraggio Passaggi d’Autore – Intrecci mediterranei, organizzato dal Circolo del Cinema “Immagini” (F.I.C.C.) di Sant’Antioco (Sud Sardegna) e diretto dal regista bosniaco Ado Hasanovic, in corso in modalità streaming fino a martedì 8 dicembre.

L’agenda di appuntamenti si apre alle 10.30 con la presentazione di Un libro di sogni, il lavoro che ha impegnato gli alunni della classe prima A della scuola secondaria di primo grado di Sant’Antioco che, prendendo spunto da Il libro dei sogni di Federico Fellini, e con la guida della scrittrice Federica Iacobelli e dell’illustratrice Bianca Sangalli Moretti, hanno scritto e illustrato il loro personalissimo libro dei sogni. Partecipano all’incontro Simone Fratini e Gianluca Patti della Cineteca di Bologna, i docenti Alessandra Basciu, Mara Ciccu e Gaetano Scibetta, oltre alle stesse Federica Iacobelli e Bianca Sangalli Moretti, che hanno condotto il laboratorio; nell’occasione verrà presentato il libro di Iacobelli Giulietta e Federico, dedicato al maestro del cinema italiano nell’anno del centenario della nascita.

Alle 11.30 parte una nuova puntata in diretta streaming di Passeggiando con gli autori: dal sito archeologico ipogeo di Sant’Antioco, la conduttrice Silvia Bertocchi introduce e intervista, collegati dalle rispettive sedi, altri due ospiti partecipanti con i propri lavori alla sezione Intrecci mediterranei, cuore pulsante della rassegna: il regista palestinese Firas Khoury e il greco-tedesco Efthimis Kosemund Sanidis.

Il primo, nato a Eilabun, nel nord di Israele, nel 1982, firma il cortometraggio Ijrain Maradona (Maradona’s legs, Germania-Palestina 2019, 23′), ambientato in Palestina durante i Mondiali di Calcio del 1990: due bambini, Rafat e Fadel, di undici e sette anni, sono alla disperata ricerca della figurina mancante del loro album, “le gambe di Maradona”, che consentirà loro di vincere in premio una console per videogiochi Atari. Il cortometraggio di Firas Khoury è stato presentato in prima assoluta al Palm Springs Short Fest 2019 e si è aggiudicato molti riconoscimenti nei principali festival internazionali.

In All the Fires the Fire (Grecia 2019, 25′), scritto e diretto da Efthimis Kosemund Sanidis (classe 1983), tratto da una storia dello stesso Sanidis e di Elizampetta Ilia Georgiadou, si scava invece all’interno di un complesso legame familiare: due fratelli, colpiti da un grave lutto che ne provoca l’allontanamento reciproco, vengono ritratti, nel pieno della stagione di caccia, mentre si esercitano al tiro al bersaglio in compagnia dei rispettivi figli. Il regista greco-tedesco costruisce un nostalgico racconto di famiglia osservato attraverso il filtro della caccia, ispirandosi alla vicenda biblica di Caino e Abele. La première del film si è tenuta al Festival di Locarno, dove il cortometraggio è stato selezionato per la sezione competitiva Pardi di domani.

Introdotto da Chiara Nicoletti, sempre in diretta streaming, alle 18.00 si apre un incontro sul tema Le serie digitali. Un futuro diventato realtà, curato da Giusy Mandalà, esperta di cinema e media digitali e organizzatrice di festival ed eventi. Ospiti dell’appuntamento Luca Vecchi, regista, sceneggiatore e attore di The Pills, il collettivo di autori comici romani nato nel 2011 e diventato subito celebre con l’omonima web serie su YouTube, e i fratelli Fabrizio e Claudio Colica con il regista Giacomo Spaconi di Le Coliche, altro fenomeno di punta nella scena delle serie digitali italiane. E sarà una preziosa occasione per fare il punto sul panorama web-seriale contemporaneo, partendo dalle reciproche esperienze dei partecipanti per poi analizzare le fasi evolutive del formato dal punto di vista tecnico e stilistico.

Le web series, storie a episodi appositamente concepite per la rete, costituiscono l’evoluzione digitale dell’antesignana serialità televisiva. Salite alla ribalta nel corso degli anni Duemila come formato innovativo caratterizzato da grande libertà creativa e capacità d’interazione, le serie digitali si sono poi “evolute” in nuove forme e formati grazie alla stratificazione dell’offerta fornita dai social network, alla nascita delle piattaforme produttrici di serie originali e all’evoluzione dei multicanali. Le serie digitali sono dunque una forma narrativa eterogenea che spazia dai generi mediati dagli stili tradizionali – come le serie TV e il cinema – a schemi sempre nuovi e fluidi, caratterizzati da interattività e immersività della fruizione. Passaggi d’Autore, attraverso questo incontro dedicato alle web series, si pone l’obiettivo di rintracciare la qualità all’interno del vasto scenario produttivo dei Paesi dell’area mediterranea, presentando prodotti che hanno, o stanno maturando, successo non solo come visualizzazione ma soprattutto in termini di creatività.


Martedì 8 ultima giornata del festival

Passaggi d’Autore giunge all’approdo della sua sedicesima edizione martedì 8. La sesta e ultima giornata prende il via, come consuetudine, con la diretta streaming delle 11.30 condotta da Silvia Bertocchi che, dal lungomare di Sant’Antioco, introduce Intrinas, un focus sul nuovo cinema sardo; collegati, dalle rispettive sedi, quattro degli otto registi selezionati per questa sezione del festival (i cortometraggi sono disponibili on demand su online.passaggidautore.it): Roberto Carta, Gianni Cesaraccio, Paola Cireddu ed Emanuele Massa.

Con il suo Lasciami andare (Italia 2020, 16′), Roberto Carta entra nella vita e nelle vicissitudini di Venanzio, giovane che sogna di entrare in una banda criminale locale e che viene incaricato di provvedere alle necessità di Antonello, un latitante segregato in un vecchio ovile in Barbagia. Venanzio spera in questo modo di diventare un bandito temuto e rispettato come lui. Ma qualcosa va storto: Antonello, a causa dell’isolamento, perde la testa, pensa di essere in contatto con gli alieni e una notte scappa dall’ovile. Gianni Cesaraccio firma, invece, il cortometraggio Valerio (Italia 2018, 14′): storia di un uomo che vive di espedienti e sotterfugi, rimasto estraneo anche al figlio e alla famiglia. Ma quando scopre che è il compleanno della nipote, farle un bel regalo sembra diventare improvvisamente la sua unica aspirazione. Un’altra storia di espedienti e sacrifici è quella di Mario, protagonista de L’Uomo del Mercato (The Market Man, Italia 2019, 20′) di Paola Cireddu: Mario raccoglie le cassette del mercato ortofrutticolo per rivenderle a pochi centesimi; le trasporta sulla schiena, a decine per volta, ben legate tra loro con una corda. Ma il lavoro scarseggia e la ricerca delle cassette a piedi si fa sempre più ardua. Mentre porta avanti, sempre con enormi difficoltà, il suo alienante percorso, tra gli atti intimidatori del vicino e la generosità del piccolo boss del quartiere, l’uomo troverà – forse – il modo di riscattarsi. Infine, con S’espropriu (Espropriation, Italia 2020, 15′), Emanuele Massa realizza il ritratto del degrado di un’area intorno a un’inaccessibile base militare in Sardegna.

Alle 16.00, il secondo appuntamento della giornata, fruibile come sempre in diretta sulla pagina Facebook e il canale YouTube del festival: la masterclass del regista Claudio Noce, in videoconferenza con il critico Edoardo Peretti e la giornalista Angela Prudenzi. In visione per l’occasione (come sempre on demand all’indirizzo online.passaggidautore.it) l’opera prima del cineasta romano, Good Morning, Aman, del 2009. Selezionato alla ventiquattresima Settimana della Critica di Venezia, Premio FICE per il miglior autore esordiente, il film – un’importante storia di solidarietà e amicizia interpretata da Valerio Mastandrea e Said Sabrie – è stato successivamente candidato al David di Donatello e al Nastro d’Argento per il miglior regista esordiente.

Alle 18.00, condotta da Chiara Nicoletti, si apre una seconda finestra su Intrinas; ospiti, in diretta streaming, gli altri quattro registi selezionati per questa sezione del festival dedicata al cinema sardo: Stefano Cau, Matteo Incollu, Alice Murgia e Giovanni Battista Origo.

In Issa (Her, Italia 2019, 12′), di Stefano Cau, la protagonista del racconto, ambientato in un piccolo paese della campagna sarda dove non nasce un bambino da anni, è una giovane donna incinta; la ragazza, considerata dagli anziani l’unica speranza del paese di ricominciare, è però animata dal desiderio di vedere il mondo, e un giorno tenta di scappare via, venendo però fermata dai sopraggiunti dolori del travaglio. Ambientato a Baunei nel 1942, Male Fadàu (Italia 2020, 20′), di Matteo Incollu, racconta invece di Padoreddu, il matto del villaggio: una notte ruba una radio da un aereo da guerra tedesco, precipitato tra le montagne; ma una misteriosa e inquietante voce emerge dalla radio e dal passato, e incomincia a perseguitarlo. Margherita (Italia 2020, 21′), di Alice Murgia indaga l’educazione sessuale e le scottature amorose di un’adolescente che trascorre l’estate nel Sud Sardegna; infine, Maria – A chent’annos (Italia 2019, 20′), di Giovanni Battista Origo: all’alba dell’armistizio del 1943, i due soldati Sante Bacci e Nicola Caputo vengono dimenticati dall’esercito italiano sulle coste della Sardegna. I collegamenti radio risultano proibitivi e Sante non riesce a ricevere aiuto per la febbre che sta uccidendo il suo compagno: sarà Maria, una giovane del luogo, a soccorrere Nicola portandolo a casa sua e affidandolo alle arcane cure delle donne della sua famiglia.

Alle 21.00, il sipario sulla sedicesima edizione di Passaggi d’Autore si chiude in musica e si affida alla direzione del compositore, musicista e sound designer Emanuele Contis, che per questa occasione proporrà un concerto con la partecipazione di Roberto Angelini, Ilaria Porceddu e Luca Carocci: tre artisti di grande esperienza nella scena nazionale, che contano collaborazioni con nomi del calibro di Lucio Dalla, Niccolò Fabi, Max Gazzè, Daniele Silvestri, Alex Britti, Margherita Vicario, tra gli altri. Sarà un concerto con i musicisti “in presenza” e all’insegna della canzone d’autore italiana, un tema che i tre, integrati da una formazione di impianto jazzistico riunita intorno a Emanuele Contis, svilupperanno proponendo loro brani originali e interpretazioni di grandi autori del genere, come Tenco, Dalla e De André. La band che si esibirà è così composta: Emanuele Contis (sax), Roberto Angelini (chitarra e voce), Ilaria Porceddu (piano e voce), Luca Carocci (chitarra e voce), Daniele Russo (batteria), Salvatore Spano (piano), Matteo Muntoni (basso).

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ww.passaggidautore.it

Cartella stampa:

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Video promozionale:

https://youtu.be/rT3sGLWFvLM

Video della conferenza stampa:

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